I trattamenti farmacologici attualmente disponibili per curare i disturbi dell’umore si limitano a sopprimere i sintomi, senza affrontare alla radice la malattia, per la quale non si conosce l’esistenza di cure.

La dottoressa Rebecca Brachman sta sviluppando una nuova tipologia di farmaci specificamente studiati per prevenire disturbi psichiatrici come il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) e la depressione. È importante comprendere che questi “psicofarmaci preventivi” non sono dei comuni antidepressivi ma una classe di farmaci totalmente nuova.

Infatti la loro azione terapeutica consiste nell’aumentare la resistenza nei confronti di un evento traumatico. Non limitano cioè la capacità del soggetto di esperire consciamente stati emotivi di stress, ma lo aiutano ad affrontare in maniera diversa l’evento.

Si immagini un soggetto potenzialmente esposto a una forma di stress estremo (militare, medico, pompiere, studente, paziente oncologico, etc.) al quale è possibile somministrare – come si fa con i vaccini per prevenire le malattie – una pillola di “potenziatore di resistenza”, ad esempio, prima di partire per il fronte o prima di affrontare un esame universitario.

Come già spiegato in precedenza, questo nuovo farmaco non impedirà al soggetto di provare stress, ma gli consentirà di facilitare il percorso di recupero successivo. Se vi sembra poco vi sbagliate, perché il costo globale della depressione è di circa 3 trilioni di dollari, dal momento che per molte persone è causa di perdita del lavoro, della casa, della famiglia.

La dottoressa Rebecca Brachman, pioniera nel campo della psicofarmacologia preventiva, sviluppa nuovi farmaci per migliorare la resistenza allo stress e prevenire le malattie mentali. Già membro del National Institute of Health, ha conseguito il dottorato di ricerca in Neuroscienze presso la Columbia University.

La ricerca di Brachman ha avuto spazio su The Atlantic, WIRED e Business Insider, e il suo lavoro è stato recentemente descritto dal dottor George Slavich su NPR come un “progetto al chiaro di luna che è molto necessario nel campo della salute mentale”.

Fonte: TED